In una piazzetta, che prende il nome dalla chiesa omonima, sorge la Chiesa di Santa Lucia, molto antica, che ha avuto importanti interventi di restauro nel 1942. L'arciprete Noè Summonte riteneva che fosse stata fondata, nel 1671, dalla principessa Giovanna Trani, ma queste notizie non sono confermate da fonti certe.
Ha una piccola navata rettangolare, con volta a stella, due altari laterali, l'altare maggiore in marmo, due porte d'ingresso e cinque finestre.
Iniziando da destra si incontra la statua della flagellazione di Gesù, che si utilizza nella processione dei misteri del Venerdì santo, quindi l'altare di Santa Lucia, composto dalla mensa, in pietra locale e marmo, senza ciborio, sormontata da una tela con cornice, raffigurante la santa siracusana. Accanto all' altare, sulla parete destra, una nicchia in legno, contenente la statua di S. Rocco con il cane, restaurata nell' anno 1965, in memoria dei coniugi Viva.
Precede il maggiore altare una piccola nicchia scavata nel muro, occupata da un grande crocifisso ligneo.
L'altare maggiore, in marmo, dedicato a S. Lucia, è sollevato su due gradini. Sormonta il ciborio un grande crocifisso ligneo, in questo spazio è presente un quadro con l' immagine della Madonna e Santi. Sovrasta la porta laterale un affresco con cornice, di autore sconosciuto, del seicento, raffigurante il Cristo Crocifisso.
Alla sinistra della porta principale si incontra una grande epigrafe latina, in pietra, dedicata a Marianna de' Medici, madre dell'arciprete Summonte, datata 4 giugno 1848. Alla sinistra dell' epigrafe si trova l'altare di San Giuseppe: la mensa dell' altare, in pietra locale e marmo, sprovvista di ciborio, è sormontata da una nicchia nel muro, contenente la statua di S. Giuseppe con Gesù Bambino.
Accanto all' altare di S. Giuseppe è presente la nicchia in legno contenente la statua di S. Lucia, fatta restaurare nel 1981.
Nello spazio fra l'altare maggiore e la statua della Santa, si incontra, in una nicchia nel muro, la statua di S. Gerardo Maiella, realizzata per devozione di Chiuri Angelo. Sovrasta la porta centrale la tela raffigurante la Pietà e Santi, sormontata, a sua volta, da una finestra con vetrata policroma, che rappresenta la Crocifissione.
La chiesa era sprovvista di campanile, che è stato fatto costruire recentemente.
E' sede della confraternita di Santa Lucia, appartiene alla Parrocchia della Natività, il padre spirituale è don Luigi Mele.
Le feste dei santi Lucia e Rocco sono molto amate dai tricasini, che nutrono, nei confronti di questi grandi modelli di fede, una profonda devozione. Inoltre la ricorrenza di San Rocco, che si festeggia in agosto, oltre che un grande evento religioso, è un richiamo importante. non solo per gli abitanti del posto, ma anche per i turisti o per tutti coloro che ritornano al proprio paese per la ferie estive.